In occasione dell'apertura di un nuovo mutuo occorre procedere anche con la costituzione di un'Ipoteca da parte dell banca sull'immobile oggetto della compravendita. Come già ampiamente scritto nelle pagine di queste guide, l'ipoteca è una garanzia con la quale la banca si tutela da eventuali insolvenze. In caso di mancto pagamento delle rate del rimborso, infatti, la Banca può recuperare il credito erogato vendendo il bene ipotecato.
L'ipoteca va resa pubblica e pertanto viene iscritta nei Pubblici Registri Immobiliari. Solitamente le banche richiedono l'iscrizione di un'ipoteca di primo grado di un valore supriore del credito concesso in prestito (dal 150% al 300%). In tal modo oltre al credito erogato, l'ipoteca copre anche tutte le altre spese connesse (interessi, intreressi di mora, premi assicurativi, imposte, spese professionali, notarili e giudiziali).
Le ipoteche hanno una scadenza ventennale pertanto, nel caso in cui il rimbordo debba durare per più di 2 decenni, qeste vanno rinnovate. Nel momento in cui il mutuo viene estinto la banca procede (senza alcun costo per il cliente) alla cancellazione dell'ipoteca. Nel periodo in cui il bene immobile risulta ipotecato, naturalmente, il proprietario ne mantiene la proprietà e il diritto al godimento; tuttavia non può disporre del bene come se fosse libero.
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