Nell'ultimo anno il canale privilegiato di accesso al credito per le imprese resta quello dei prestiti bancari, in alcuni casi garantiti, e solo in seconda battuta si osserva il ricorso a prestiti privati e societari e alla ridistribuzione degli utili interni all'azienda.
Ottenere prestiti per le aziende in difficoltà rappresenta in molti casi l'unica opportunità per superare lo stallo, e i tassi creditizi in calo dovrebbero rendere più semplice accedere ai finanziamenti e limitare le sofferenze, tuttavia ancora determinanti secondo gli ultimi dati dell'osservatorio Credito Confcommercio raccolti in collaborazione con Format Research. Se è vero infatti che nel primo trimestre di quest'anno il tasso di default delle aziende è calato di circa 2 punti percentuali rispetto al 2015, e si segnala quindi un miglioramento rispetto alla capacità di rimborsare i prestiti, l'ombra della recessione non permette di ignorare l'effetto selettivo dell'accesso al credito rispetto alla sopravvivenza delle aziende, costrette a chiudere per mancanza di fondi.
Un'opportunità di rilancio per le piccole e medie imprese operanti nel settore dell'agricoltura, dell'ambiente, della salute e della ricerca è offerta dai finanziamenti europei concessi per investimenti sull'innovazione e lo sviluppo del settore e accessibili attraverso bandi regolarmente pubblicati. Un altro esempio di intervento europeo è il progetto Cosme 2014/2020, che ha messo a disposizione 2,3 miliardi di euro per facilitare l'accesso al credito e lo sviluppo delle imprese in termini di competitività . Una maggiore disponibilità di finanziamenti alle microimprese è inoltre tra gli obiettivi del programma EaSI 2014/2020, per l'occupazione e l'innovazione sociale, con particolare attenzione alle categorie più vulnerabili e alle imprese sociali che necessitino di finanziamenti mirati, sia in fase di avviamento dell'impresa che in fase di temporanea difficoltà . Un esempio di finanziamento offerto in collaborazione con il Fondo Europeo per gli Investimenti è offerto da BPM alla voce Microcredito FEI. Si tratta in questo caso di prestiti agevolati fino a 24.500 euro, rimborsabili tra i 19 e i 48 mesi, senza spese di istruttoria e con imposta sostitutiva dimezzata, perchè la quota FEI, pari al 50%, ne è esente.
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